I sentieri verticali della consapevolezza
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L’autore è uno “scrittore giullare”, in quanto possiede il talento di esprimere elevati concetti filosofici spirituali in una forma lieve, giocosa e ironica.
Egli ci invita a raggiungere il nostro “centro”, o vero Sé, nel quale tutti noi, prima o dopo, dovremmo stabilizzarci attraverso tre sentieri: orizzontale, obliquo e verticale.
Si propone come tramite tra l’antica saggezza spirituale vedica dell’oriente e il mondo occidentale, assai più concreto e materiale, guidandoci con grande estro creativo.
Le nove premesse creeranno una base teorica agevole e affascinante dandoci delle semplici coordinate per non brancolare nel buio ma in una chiara visione olistica. Il lettore non solo resterà agganciato al testo – emotivamente e cerebralmente – ma ne diventerà parte attiva e integrante.
Le nove visioni dei sentieri Verticali ci porteranno a una chiara e Suprema Consapevolezza, essi sono accompagnati da un passo di un testo dei Veda della “Baghavagita così com’è” o dello “Srimad Baghavatam”.
Si tratta, in sintesi, di un nuovo paradigma di comunicazione, in cui concetti di grande complessità e profondità vengono resi accessibili e comprensibili a tutti coloro che ricercano sinceramente la propria vera “essenza”. Un testo godibile e affascinante.
Lilli Croce (critico letterario)
Pathos Edizioni – Giugno 2021
Maurizio Pompeo Pranavallabha Das nasce ad Ariano Irpino l’11 Settembre del ’54. Si trasferisce a Genova dove attualmente risiede.
Nel 2016 ha pubblicato il saggio: “La via Obliqua della Conoscenza”, nel 2021 il romanzo autobiografico: Pare brutto… ma è bello! e il manuale Vedico I sentieri Verticali della Consapevolezza, nel 2022 sarà pubblicato il saggio di costume: L’era del pressapoKista (Kaly Yuga).
Autore ironico, carismatico e poliedrico. Ama viaggiare e fotografare, un versatile, una sorta di “fuoriclasse”, che ha adottato nella sua vita il metodo cinque quattro tre, da non confondersi con un modulo calcistico.
Tre mesi li trascorre ad Ariano Irpino, dove scrive i suoi libri nella assoluta pace e serenità di quei luoghi, quattro mesi in viaggio per l’India, dove le vibrazioni spirituali di quel paese nutrono la sua creatività e infine cinque mesi a Genova, con la sua amata famiglia e i suoi amici.
L’autore argomenta il testo grazie al suo spirito guida, il numero nove, che lo porta alla nona lettera dell’alfabeto: la lettera “i”, con la quale, grazie alla sua creatività letteraria, partorisce questa incredibile frase:
Incominceremo Innamorandoci Insieme, In Incommensurabili Incontri Ideali, Illimitatamente Illuminanti.
La Creazione, l’Amore, l’Amicizia, l’Ambizione, la Trascendenza, la Misericordia, la Felicità, la Libertà, la Spiritualità.
Forma il gruppo Supplenti di vita, in contrasto ai molti maestri farlocchi di Facebook e social vari. Nel gruppo ogni membro ha rispetto, tolleranza e umiltà come sua natura. Lo scopo è un’amicizia leale e Verticale.
Pertanto crea il simbolo del “M.a.u”, diminutivo di Maurizio e acronimo di Meravigliosa Amicizia Universale. Esso simboleggia le tre nature che regnano nel nostro essere in quantità e qualità differenti. La quasi cupa ignoranza, la quasi chiara passione e la luminosa e consapevole virtù Suprema.