La nuova Svevia

17,00

Albert, un giovane capitano di vascello, ottenne a febbraio del 1945 il comando di uno degli ultimi modelli di sottomarini tedeschi. I famosi U-Boot della classe XXI, che avrebbero condizionato gli esiti delle battaglie navali durante la Seconda Guerra Mondiale, alla fine del conflitto, ebbero altre missioni da compiere.
La missione iniziale di Albert fu l’Antartide. La Nuova Svevia era la meta di quei famosi U-Boot e non più i combattimenti nell’Atlantico. Il giovane capitano, mentre il Terzo Reich stava capitolando sotto gli accerchiamenti delle forze alleate, con i suoi uomini, partecipò senza volerlo, alla famosa fuga dei gerarchi nazisti in America Latina.
Le sue vicende come quelle di altri personaggi contornano il leitmotiv del romanzo. La Base 211 in Antartide oggi fa parte di un mito irrisolto, come quello della fantomatica fuga e presunta morte del Führer.
La fantastoria intorno al Quarto Reich, inoltre, lascia irrisolto l’enigma sulla sua esistenza che solo i posteri potranno decifrare.

Quella notte si era rivolto mille domande
che lo avevano tormentato non facendolo dormire.
Mentre l’auto percorreva le strade sommerse di neve
di una città che ancora dormiva, Albert tentava
di dare una risposta a ciascuno dei dubbi
che quell’ordine gli aveva sollevato.
– Com’era possibile che il grande ammiraglio
affidasse a lui una missione tanto importante,
nonostante fosse dotato di un encomiabile
senso del dovere?
Non aveva certo l’esperienza necessaria
per una missione di tale portata? – si chiedeva.

Pathos Edizioni – Settembre 2023


Sibalio, nato a Lucera (FG) il 04/04/1960, medico e scrittore di saggi e romanzi, ha scritto e pubblicato dal 2012 le seguenti opere: I Colucci tra storia ed aneddoti, Messico – il viaggio, Un compleanno speciale, Sette note di vita, Gli Svevi di Braga, L’Alemanno, Non c’è famiglia, Nudo di genere.

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