Il lamento delle Mènadi
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Lungo il dipanarsi delle quattro sezioni de “Il lamento delle Mènadi (pensiero antico)”, si assiste ad una vera e propria presa di coscienza che avviene attraverso il coinvolgimento dei sensi.
Dopo il misticismo di Equinozio d’autunno, si fa spazio l’amore in un Atto unico che apre le porte al tormento e all’abbandono del sentimento amoroso in Cappiddrhuta.
Il vento violento, tipico delle zone del Sud Italia, spazza via ogni indecisione ed ogni sgomento per lasciare spazio al Lamento delle Mènadi.
Le figure mitologiche – le Mènadi appunto – diventano simbolo di lotta frenetica e di libertà.
I componimenti poetici sono pregni di richiami ancestrali e di figure retoriche che rimandano ad uno stato sì vigile, ma spesso, soporifero.
La scansione ritmica e le strofe delle poesie accompagnano il lettore lungo il susseguirsi delle sezioni, al termine delle quali si trova Extra Omnes, un racconto in prosimetro di natura sensoriale in cui l’elemento naturale diventa il protagonista.
Non servon più le stelle: spegnetele anche tutte;
imballate la luna, smontate pure il sole;
svuotatemi l’oceano e sradicate il bosco;
perché ormai più nulla può giovare
Wystan Hugh Auden
Pathos Edizioni – Novembre 2023
Eugenio Guagnano classe 1988, origine salentina, docente di Discipline Artistiche presso la Scuola Secondaria. Dopo la specializzazione in Scenografia per il teatro presso L’Accademia Albertina delle Belle Arti di Torino, si sposta a Roma per frequentare un Master in Sceneggiatura e Produzione dell’audiovisivo presso L’Università La Sapienza.
La formazione pregressa e la passione per la letteratura e la poesia lo portano ad iscriversi alla facoltà di Linguistica Moderna per il conseguimento della Laurea Magistrale.
Ha scritto monologhi per il teatro e ha partecipato attivamente alla messinscena di alcuni spettacoli teatrali tra Lecce e Bari.
Nel 2014 pubblica la raccolta poetica Spirale (Edizioni Esperidi) e nel 2020 pubblica il saggio teatrale Discriminazioni, sesso e potere nell’età elisabettiana, da Shylock a Papa Francesco (Ledizioni).