4 Maggio 1949 – Il monumento al Grande Torino

25,00

Questo libro racconta il rapporto tra la vita e la conoscenza sconvolgente della morte.
Si vuole raccontare una storia che ancora oggi è nel ricordo popolare.
L’esperienza del lutto si ripete molteplici volte nella nostra realtà perché la vita è la sommatoria di incalcolabili morti.
Esiste sempre qualcosa che non si lascia dimenticare, ci tormenta uno struggimento che diventa nostalgia della perdita.
Il rimpianto ci porta a ripensare un passato di esistenze ormai perdute, che non ci saranno restituite, la malinconia diventa una cesura inconciliabile tra il nostro passato e il nostro presente.
Oggi possiamo vivere la nostalgia anche come gratitudine e come una proposta a progettare il futuro.
Il Monumento al Grande Torino, qui documentato nelle fasi “dall’idea alla realizzazione” con contributi e testimonianze, vuole rappresentare una tragedia con l’assenza dei protagonisti.
È uno Stadio gremito di tifosi, inesauribili stimoli acustici, sventolare di bandiere, tutti pronti per il “rito” partita.
Nel silenzio dell’attesa il vuoto dell’ASSENZA.

Pathos Edizioni – Aprile 2024


L’architetto Luciano Cappellari nasce a Brandizzo (TO) il 17 agosto 1947.
Segue studi artistici frequentando il Liceo Artistico annesso all’Accademia Albertina di Torino dove, dopo il Diploma, seguirà i corsi di Pittura del Maestro Enrico Paulucci e i corsi di incisione del Maestro Mario Calandri. Si laurea in Architettura presso il Politecnico di Torino seguendo gli studi di Composizione e valutazione dei materiali edili secondo parametri: termici, fonoassorbenti, illuminotecnici ed economici.
Ha insegnato come Docente di ruolo Discipline Artistiche nelle Scuole Medie Statali, è stato Docente di Discipline Pittoriche al Liceo Artistico di Novara, poi presso il Liceo Artistico “Cottini” di Torino. In seguito ha insegnato nei Corsi di indirizzo: Beni Culturali, presso il Primo Liceo Artistico di Torino in cui ha avuto l’incarico di Preside Vicario.
Vincitore del Concorso Nazionale per la Cattedra di Pittura per le Accademie di Belle Arti, ha avuto la nomina dal MIUR a Docente di Pittura all’Accademia di Belle Arti di Sassari.
Dipinge ed espone, dal 1969, in Italia e all’estero, con riconoscimenti e premi; seguito dalla critica e dalla stampa, nel 1970 gli viene assegnato il primo Premio acquisto per i giovani artisti (il dipinto è conservato alla GAM di Torino). Nel 1970 è invitato allo stage internazionale per giovani artisti alla Biennale di Venezia. Le sue opere si trovano in collezioni pubbliche: GAM di Torino; Museo dell’acquerello Albignasego (PD); Comune di Sait-Vincent (AO); Collezione 20×20 nel comune di Rittana (CU), e private in Italia: Venezia, Pavia, Treviso, Milano, Torino, Roma, Bologna, Bari, Genova, Cuneo, Savona; all’estero: Parigi, Vienna, Ginevra, Brema, Grenoble, Lisbona, Porto, Minsk, Detroit, Gedda. La sua ricerca pittorica ha seguito un percorso che, dallo studio della figura umana, si è indirizzato alla rappresentazione degli elementi primari: la luce, l’acqua, l’atmosfera, il vuoto, il tempo, con tecniche pittoriche particolarmente singolari e personali.

Ha allestito mostre personali a Torino: Gall. TRIADE, STUDIO LABORATORIO, Gall. LA BUSSOLA, Gall. La MINIMA, Piemonte Artistico Culturale, ARTEinOGNIDOVE, ARS NOVA, Venezia: Gall. IL TRAGHETTO, Firenze: Gall. INQUADRATURE, Bologna: Gall. DEI TRIBUNALI, Savona: Gall. IL BRANDALE, Genova: Gall. LA CONTEMPORANEA; IL VICOLO, Asti: Gall. L’ARCHIVOLTO, Albissola: Gall. ELEUTHEROS, Bra. Gall. IL PUNTO, Gall. LA GIBIGIANNA, Salone delle terme di Sait-Vincent, Valbonne: Gall. CAPRICORN, Roma: Circolo Ufficiali Cecchignola, ARTE FIERA BARI, ARTE FIERE BOLOGNA. Ha partecipato a mostre collettive in Italia: Cuneo, Novara, Milano, Torino, Bologna e all’estero USA, Portogallo, Bielorussia, Francia. In anni recenti si è dedicato alla progettazione e realizzazione di mosaici, in ceramica frammentata e ricomposta, di grande dimensione, come riqualificazione e arredo urbano per la città di Torino, Mortara, Gassino.
Recentemente ha progettato Monumenti funerari, Edicole famigliari nei Cimiteri Torinesi, dove la ricerca estetico-filosofica si unisce alla proposta tecnologica nell’uso di materiali contemporanei. In modo estemporaneo ha progettato, nei vari anni, una quindicina di “Fontane” che utilizzano l’elemento acqua in modi curiosi e insoliti.
Ha partecipato a Concorsi per opere d’arte per edifici pubblici (Legge 2%): nel 1977 vince ed ha l’incarico di realizzare una installazione “Sagome mobili a composizione variabile” per le Scuole Medie di Varallo Pombia (NO). Partecipa al concorso per la progettazione del “Monumento alla Resistenza” di Como, proposta Segnalata, nella terna di assegnazione dell’incarico.
Nel 2000, come vincitore del Concorso Internazionale, ha realizzato una vetrata artistica
“La Creazione” di mq. 20 presso il Centro RSA di via Botticelli a Torino. Nel 2005, vince il Concorso e realizza, il “Monumento al GRANDE TORINO” presso il Cimitero Monumentale di Torino. Nel 2006 vengono acquisite tre opere pittoriche per il Tribunale di Asti.
Nel 2014 realizza il mosaico di 90 mq. “Mont-Glass” in p.zza Marmolada, nel 2016 il mosaico “ESODO” di 150 mq. in via Cigna a Torino. Nel settembre del 2018 realizza un’opera galleggiante di 6 m. di diametro trasportata dalla corrente del fiume Po “Il VARO DEL TEMPO E IL SUO TRASCORRERE”. Nel 2020 realizza la decorazione pittorica “LA ROTAZIONE DEL TEMPO” sui pilastri di piazza Delpiano a Torino. Nel 2021 realizza un’opera galleggiante di 12 m. di diametro sul Lago Grande di Avigliana “IL FERMARSI DEL TEMPO”.

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