Il raspio della strega

In una notte stellata del 1669 Domiziana, una giovane fiorentina figlia del popolo, sale di nascosto alla Rocca di Sangrimale, si spoglia e posa per Marta Signorelli, una valente pittrice che rende immortale il suo corpo acerbo, comprando da lei silenzio e sofferenza in cambio di poche monete d’argento. Quando il desiderio di vedersi ritratta si scontra con il diniego dell’artista, la curiosità spinge Domiziana ad infrangere il patto stipulato, scoprendo un segreto mortale.
Tre secoli più tardi la figura di Marta Signorelli riemerge tra le mura di una chiesa cancellata dal mondo, nel sottosuolo di Sangrimale, la Chiesa delle Anime Perdute.
Jacopo Orsini, per tutti il professore, stimato ricercatore torinese, scrittore di libri di successo, si cala nella storia dell’artista, alla ricerca del mistero che avvolge la sua fine, in un microcosmo di personaggi ambigui e sinistri presagi, dove tra passato e presente gli incubi non svaniscono mai al levare del sole.
L’incontro con Ludovica, giovane e spregiudicata pittrice nata all’ombra della Rocca, trascina il professore in un vortice di passione e follia, camminando tra le mura secolari di una villa abbandonata che lo condurrà al mistero che uccide chiunque osi calarsi nel pozzo della strega.

Lei lo aveva capito da tempo.
L’unico modo per dipingere in modo credibile il dolore

era ritrarlo nella sua essenza più brutale.
Niente doveva essere finzione
nelle sue opere.
Il suo pennello avrebbe fissato sulla tela solamente la realtà.
Il sangue dipinto sarebbe stato sangue,
il dolore sarebbe stato dolore.
Per concludere degnamente
il ciclo del suo progetto
per ultimo sarebbe arrivato il martirio

Pathos Edizioni – Giugno 2022

Mario Barale nasce a Moncalieri nel 1966, manifestando fin dalla tenera età l’avversione per la carta bianca, che riempie con immagini e parole.
Terminati gli studi artistici, malgrado la sua occupazione tecnica nel settore automobilistico, continua a coltivare il suo sogno di pubblicare il suo primo romanzo.
Con la complicità di un tablet da due soldi, gli intervalli mensa del suo lavoro da impiegato e molte ore rubate a sonno e vita matrimoniale, il sogno diventa realtà con la pubblicazione di una serie thriller, seguiti da due racconti in antologie di concorsi letterari.
Immagini e parole si prendono finalmente per mano.