L’ultimo ballo

15,00

Giovannino Palumbo è un uomo anziano, dolce, gentile e intelligente. Gianni De Paoli è un giovane giornalista e scrittore impegnato. Entrambi vivono da soli. Il caso vuole che i due si incontrino e incomincino a frequentarsi. La loro conoscenza sta diventando una bella amicizia e nel loro discorrere, quasi quotidiano, Gianni scopre che il Palumbo è un signore colto con cui si può affrontare qualsiasi argomento. Il loro legame, però, è interrotto dalla morte violenta di Giovannino che viene trovato, impiccato, nella sua abitazione. Gianni non accetta la tesi del suicidio e quando viene ritrovato, nel fiume, un altro cadavere, stavolta di una donna, è deciso a saperne di più e collabora col commissario Raimondi, incaricato delle indagini. Da esse emergono fatti e personaggi interessanti e intriganti che ruotano attorno alla figura di Giovannino e il tutto si conclude in maniera assolutamente imprevedibile.

Amore, mistero, dolore e tanto altro trovano spazio in questa bella opera
di Palma Piscopo, variegata, sottile
e stimolante che cattura il lettore
e lo incentiva a riflettere su alcuni temi sensibili, come la solitudine, trattati senza mai scendere
nel banale e catturando a pieno l’interesse
di chi legge, con una scrittura semplice e fluida
(Marcello Morgera, Autore Pathos Edizioni)

Pathos Edizioni – Aprile 2023


Palma Piscopo nasce il 9 settembre del 1950 a Pagani (SA) dove tuttora vive.
Dopo le superiori si iscrive alla Facoltà di Magistero dell’Università di Salerno dove si laurea in lingue e letterature straniere.
Nell’Ateneo salernitano vive la contestazione giovanile del “68” a cui non partecipa mai attivamente ma che le offre spunti di riflessioni e discussioni con gli attivisti sul cambiamento della società e sull’esigenza di una università non di classe e meno discriminatoria.
Segue i corsi del professore Enzo Giudici, scrittore, critico letterario, nonché saggista e specialista di letteratura francese.
Prepara la tesi sugli scrittori della corrente esistenzialista del Novecento, in particolare esamina le opere di Georges Duhamel.
Si abilita all’insegnamento della lingua francese a Potenza, dove inizia il suo percorso di docente.
La sua carriera scolastica va dal 1972 al 2008, anno in cui si colloca in pensione.
Da sempre ama scrivere ma non ha mai pubblicato.
Alcuni suoi lavori sono ancora nel cassetto.

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