Marta la terza strega

Marta Signorelli, figlia di tradimento e seme di geniale follia, viene concepita con l’inganno sotto lo sguardo compiaciuto di una fattucchiera, in una fredda notte del 1642.
Tre secoli dopo la sua morte, l’ombra della strega continua a portare dolore tra chi le gravita intorno, strisciando tra i vicoli di Sangrimale, piagando le carni col suo tocco di medusa e seminando nuova follia attraverso l’arte di Ludovica Elena Strozzi.

La qualità della tela era impressionante, capace di trasmettere emozioni vive come la più sofisticata immagine fotografica.
Gemma si perse ad osservare il realismo delle pieghe del panneggio, il gesto teatrale delle mani, i capelli scompigliati dal vento.
Ogni dettaglio era perfetto e funzionale, ogni singola pennellata trasudava dolore, trasmettendo un profondo senso di disagio, quasi se ne potessero sentire le grida della donna martirizzata, arrivando ad una sorta di empatia della carne.

Pathos Edizioni – Ottobre 2024

Mario Barale nasce a Moncalieri (TO) nel 1966, manifestando fin dalla tenera età l’avversione per la carta bianca, che riempie con immagini e parole. Terminati gli studi artistici, negli anni si fa strada in lui il desiderio di scrivere e illustrare un libro tutto suo. Con la complicità di un tablet da due soldi, degli intervalli mensa sul lavoro e molte ore rubate al sonno e alla vita matrimoniale, il sogno diventa realtà.
Pubblica romanzi e racconti in antologie di concorsi.
Pubblica Il raspio della strega, (Pathos Edizioni) nel 2022.