Per il lato obliquo delle cose
16,00€
Sergio Bonetti, rampollo di una ricca famiglia di costruttori, decide di abbandonare gli agi della città per trasferirsi in un piccolo paese dell’Appennino, scoperto casualmente durante uno dei suoi giri in moto. Qui, lontano dai familiari, dalle amicizie e dalle sue vecchie abitudini, pare ritrovare la propria dimensione, fatta di passeggiate tra i boschi e giornate scandite dal pigro scorrere delle ore. L’incontro con una donna misteriosa, però, destabilizzerà i suoi equilibri, spingendolo progressivamente verso uno stato confusionale che lo indurrà persino a credere di essere diventato pazzo.
Il finale a sorpresa, come una pioggia improvvisa, spazzerà via ogni certezza, conducendo all’epilogo di una storia surreale dove nulla, in realtà, è come sembra.
Questo libro sollecita costantemente il lettore a chiedersi cosa sia vero e cosa, invece, non lo sia, a distinguere le ombre dalla luce, poiché pagina dopo pagina, la realtà e il sogno si mescolano tra di loro, fino a rendere impossibile capire dove finisca l’una e cominci l’altro. In questa incessante compenetrazione – sembra suggerire l’Autore – si cristallizza il senso stesso dell’esistenza, ossia un continuo compromesso tra quello che è e quello che appare.
Si vive di illusione per non morire di realtà
Emanuela Breda
Pathos Edizioni – Novembre 2022
Alessandro Orofino 45 anni, laureato in Filosofia, vive a Roma.
È direttore editoriale della Collana Orofino presso la Pathos Edizioni.
Ha pubblicato Nessuno mi salverà (Pathos Edizioni, 2021), Il male minore (Pathos Edizioni, 2020), La Festa del Santo (Pathos Edizioni, 2019) e, in qualità di co-autore, la raccolta Racconti Fumiganti e Rubicondi (Scatole Parlanti, 2017) e il giallo Colorato di giallo, bordato di rosso (Augh Edizioni, 2018), vincitore del premio Giallo Indipendente 2019.
Scrive poesie, racconti e recensioni di libri.
Inoltre è organizzatore di premi letterari e promotore di eventi culturali.
Per il lato obliquo delle cose è il suo quarto romanzo.